Anche il vescovo allo “slotmob” per premiare il bar che ha tolto le slot

VIAREGGIO. C’era anche l’Arcivescovo di Lucca Italo Castellani ieri mattina (12 aprile) allo “slotmob” al bar-pasticceria Cusimano, in pieno centro a Viareggio. Un evento organizzato dai “Giovani per un Mondo Unito” – il movimento dei focolari – che hanno voluto premiare il coraggio dei fratelli Cusimano (Cosimo e Girolamo, i due titolari del bar, ndr), per aver tolto, lo scorso novembre, le slot. “Si era venuto a creare un brutto giro – spiega Girolamo – la mattina alcuni anziani entravano e sprecavano gran parte della loro pensione alle macchinette. Il pomeriggio e la sera, poi, il bar si riempiva di persone poco raccomandabili, che neppure prendevano il caffè. Non potevamo più lavorare in serenità. Con questa scelta abbiamo riacquistato la nostra clientela, quella dei genitori che portano i figli a prendere la merenda usciti da scuola”.

L’Arcivescovo ha lodato l’iniziativa, auspicando che altri bar possano seguire l’esempio dei Cusimano: “La ludopatia è una malattia seria, che toglie la serenità alle persone. Ho ascoltato mogli e madri che si sfogavano, perché i loro mariti e figli perdevano tutto, giocando”.

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